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Il Parma nasce grazie ai uno sei più grandi maestri della musica: Giuseppe Verdi. Fu infatti grazie ad una celebrazione del grande compositore parmigiano che nel 1913 nasce il Parma, a luglio col nome di Verdi Football club e il 16 dicembre come Parma Associazione calcio.
Nel 1922 l'avvocato Ennio Tardini diede avvio al progetto per costruire lo stadio che un anno dopo nel 1923 verrà inaugurato, ma che l'avvocato non potè mai vedere realizzato a causa della sua morte... costo totale dell'opera 337 mila lire... lo stadio porta ancora oggi il suo nome.
Il Parma cominciò una serie di campionati a carattere regionale di categoria con squadre come Piacenza, Bologna, Reggiana, Spal, Mantova e Modena... solo una parentesi in serie A nella stagione 1925-1926 e poi sempre e solo B e C.
Al Tardini negli anni lasceranno il segno giocatori come Erba, Rizzi, Rancati, Mora, Bonci, Rizzati e i più famosi Massimo Barbuti e Carlo Ancelotti.


Massimo Barbuti

La formazione annata '80-'81


Nel 1977-78 la presidenza della squadra crociata viene affidata ad Ernesto Ceresini che dopo 14 anni tra serie B e C in cui si successero allenatori come Cesare Maldini, Arrigo Sacchi, Zdenek Zeman e tanti altri solo il destino crudele impedì al presidente di vedere la squadra che aveva costruito nella stagione 1989-90 conquistare la serie A... fu suo figlio Fulvio a festeggiare la storica promozione da presidente... in panchina c'era un certo Nevio Scala...
La famiglia Ceresini decise poi di cedere il pacchetto di maggioranza alla famiglia Tanzi proprietaria dell'azienda alimentare Parmalat.

La prima stagione in serie A, ovvero la stagione 90-91 , sembra un sogno per tutti i tifosi gialloblù, cambiata completamente dirigenza (Pedraneschi presidente, Pastorello d.g.), e facendo acquisti importanti come Taffarel, Brolin, Cuoghi e Grun, e confermando Scala in panchina il parma fa a sorpresa una stagione strepitosa arrivando persino alla qualificazione UEFA! Quell'anno la Samp di Mancini e Vialli vinse lo scudetto davanti al Milan, ma il Parma arrivò davanti a squadre come la Juventus di R.Baggio e il Napoli di Maradona!!!


Nevio Scala

La rosa gialloblu del '90-'91

Stagione 91-92 un anno indimenticabile: il primo trofeo, la coppa Italia contro la Juventus!!! Anche se la prima stagione europea comincia nel peggiore dei modi, ovvero con l'eliminazione da parte del Cska Sofia, il Parma torna protagonista in campionato grazie agli acquisti di giocatori fondamentali per il gioco di Scala, e cioè i due terzini Benarrivo e Di Chiara! Il campionato lo vince il grande Milan degli olandesi di Capello, ma arriviamo sesti... ma la gioia più grande dopo aver perso la finale di andata a Torino contro i gobbi bianconeri (gol di Baggio), ce la regalano Sandro Melli e Marco Osio regalandoci la prima coppa Italia della storia ducale con un secco 2-0.


La coppa Italia vinta ('91-'92)

Alessandro Melli

La stagione 92-93 inizia con un colpo di mercato, ecco in Emilia un giocatore che per il suo estro e la sua fantasia rimarrà per sempre nei nostri cuori... Faustino Asprilla! Con il colombiano però il Parma inizia male la stagione, perdendo a san Siro la supercoppa col Milan.Ma la seconda partecipazione europea, la prima in Coppa delle Coppe è vincente... battiamo in finale nel mitico stadio londinese di Wembley i belgi delll'Anversa per 3-1, gol di Minotti, Melli e Cuoghi... ed in campionato siamo addirittura terzi dietro al solito Milan olandese e all'Inter.


Il biglietto di Wembley '93

Faustino Asprilla

Nella stagione 93-94 arriva in Emilia un'altro giocatore che lascerà il segno nel cuore dei tifosi... Gianfranco Zola! Con lui altri giocatori importanti come Massimo Crippa e Nestor Sensini.
Questa volta però la stagione comincia con un grande successo... la vittoria in Supercoppa Europea ai danni dei campioni d'Italia e d'Europa del Milan! Era cominciata male con la sconfitta nella gara d'andata in casa (0-1 Papin), ma nella gara di ritorno gol di Sensini e poi nei supplementari Massimo Crippa porta la coppa in Emilia...
Purtroppo c'è anche la prima amarezza... perdiamo in finale di coppa delle coppe a Cophenagen con l'Arsenal, 1-0 Smith (che dopo si ritirerà!!!). E' la prima grande delusione ma la squadra si rifarà... e comunque in campionato finiamo quinti, tanto quanto basta per la qualificazione UEFA.


Gianfranco Zola

Tomas Brolin

Luca Bucci

La stagione 94-95 è segnata dal duello Juve-Parma su tutti i fronti possibili...ma intanto arrivano a rinforzare la squadra Fernando Couto e Dino Baggio.
In campionato vince la Juve, ma la sfida continua sia in coppa Italia, dove la spunta ancora la Juve... che in coppa Uefa, ma questa volta la vecchia signora si piega ai gol dell'ex Dino Baggio (1-0 al Tardini e al ritorno pareggia all'iniziale gol di Vialli a San Siro: è 1-1), e la Uefa è per la prima volta gialloblù!


Couto e Minotti

Gigi Apolloni

La stagione 95-96 inizia con un colpo di mercato clamoroso che fa sognare i tifosi... Hristo Stoichkov.
Assieme a lui la società acquista anche un giovanissimo Pippo Inzaghi... il bulgaro fa gridare in città la parola scudetto a molte persone... ma in realtà Stoichkov si rivela estremamente deludente... in Coppa delle Coppe ci fermiamo ai quarti col PSG di Raì, in campionato siamo "solo" quinti... la prima stagione senza successi... infatti la società a fine stagione decide di cambiare... via Scala, Carlo Ancelotti in panchina, e Tanzi presidente!


Hristo Stoichkov

Lilian Thuram

Stagione 96-97 , a un passo dalla juventus che "vince" (leggi polemica...) il campionato con soli 2 punti di vantaggio, ma per la prima volta nella storia il parma centra la qualificazione in Champions league... In Emilia oltre al nuovo tecnico Ancelotti, arrivano un Hernan Crespo ancora sconosciuto, Enrico Chiesa e Ze Maria, mentre vanno via i vari Stoichkov, Couto, Inzaghi e soprattutto Alberto Di Chiara.
Ma l'amarezza più grande è che la società e soprattutto Ancelotti non considerano Zola come uno dei possibili leader per questo nuovo Parma e per questioni tattiche lo fanno emigrare a Londra.
Le scelte della società sono premiate col secondo posto in campionato dietro la Juventus (MOLTO POLEMICO l'1-1 del Delle Alpi a 3 giornate dalla fine quando sullo 0-1 Collina da un rigore inesistente per fallo di Cannavaro su Amoruso...!), ma in Uefa perdiamo al primo turno col Vitoria Guimaraes...


Carlo Ancelotti

Mario Stanic

Nella stagione 97-98 il Parma paga per tutta la stagione l'uscita affrettata dalla Champions League... purtroppo capitati in girone con i campioni d'Europa in carica, il Borussia Dortmund, con Galatasaray e Slavia Praga, ci mangiamo la qualificazione proprio con quest'ultimi al Tardini... 2-2 e ciao Europa... arriviamo quinti in campionato, ma non basta perchè Ancelotti cambia panchina e la squadra sarà affidata ad Alberto Malesani... intanto però c'è la consacrazione di un nuovo centrale difensivo fortissimo...Lilian Thuram, di un grande stopper, Fabio Cannavaro, e di un portiere giovanissimo ma da un futuro radioso: Gigi Buffon.


Gianluigi Buffon

Enrico Chiesa

Hernan Crespo

La stagione 98-99 , la prima di Alberto Malesani è forse la migliore della storia ducale... conquistiamo coppa Italia e coppa Uefa, quarti in campionato il che vuol dire qualificazione alla Champions League!
In Emilia arriva un campione, che per la sua genialità fa sognare i tifosi del Parma... Juan Sebastian Veron! E' forse la squadra più competitiva che il Parma abbia mai messo insieme.
In finale di coppa Italia il Parma pareggia in casa all'andata al Tardini, è 1-1 gol argentini di Crespo e Batistuta... ma il ritorno regala emozioni incredibili... Parma in vantaggio con Crespo, poi la Fiorentina ribalta il rusultato con Repka e Cois, ma quasi allo scadere Paolo Vanoli di testa regala il 2-2 finale e la coppa va in Emilia!!!
In finale di coppa Uefa, invece, travolgiamo a Mosca i francesi del Marsiglia per 3-0, con gol di Crespo, Chiesa e Vanoli!!! Quell'anno la gente scendeva in piazza cantando... "coppa uefa coppa Italia e ora chi ci ferma più, giallobluuuuu giallobluuuu!!!"


Alberto Malesani

La coppa Italia 1999

Dino Baggio

La stagione 99-2000 comincia subito con un'altro successo, la Supercoppa Italiana conquistata ai danni del Milan con un 2-1, gol di Crespo e Boghossian al 92'!!! Purtroppo però 3 giorni dopo gli entusiasmi calano con l'uscita ai preliminari di Champions League... a buttarci fuori i Glasgow Rangers 2-0 in scozia, e inutile l'1-0 al Tardini di Walem...
Non convince la cessione di Veron alla Lazio e l'acquisto del fantasista Ariel Ortega, che infatti si rivela deludente...
Psicologicamente il Parma ne risente molto ma riesce a concludere il campionato al quarto posto insieme all'Inter... è spareggio per la Champions... ma un grande Roby Baggio porta la qualificazione a Milano.


La Supercoppa europea 1999

Fabio Cannavaro

La stagione 2000-2001 è caratterizzata a dicembre dall'esonero di Alberto Malesani in seguito ai risultati negativi, e l'avvento a stagione inoltrata sulla panchina di Arrigo Sacchi che però "stressato dalla panchina" decide di lasciare a Renzo Ulivieri la guida dal Parma fino al termine della stagione. "Renzaccio" fece un girone di ritorno straordinario e riuscì a guadagnare il quarto posto utile per la Champions League.
Intanto vanno via Hernan Crespo ed Enrico Chiesa e subentrano al loro posto Matias Almeyda, Sergio Conceicao, Savo Milosevic e Marco Di Vaio...una vera rivoluzione.
Arriviamo comunque in finale di coppa Italia sempre con la Fiorentina ma stavolta la coppa va ai viola, con lo 0-1 del Tardini (gol dell'ex Vanoli) e l'1-1 di Firenze (vantaggio inizale di Milosevic e pareggio di Nuno Gomes).


Renzo Ulivieri

Milosevic

La stagione 2001-2002 è forse da un lato la più deludente della storia della società da quando è in serie A.
Arrivano in Emilia tra tante attese dalla Roma il giapponese Nakata e dall'Inter il portiere Frey, nonchè il ritorno del grande Claudio Taffarel, ma servono ben a poco...perchè la squadra viene smontata con le partenze di Thuram e Buffon.
Infatti dopo la sconfitta ai preliminari di Champions con il Lille e risultati negativi in campionato, Ulivieri lascia la panchina a Daniel Passarella, che dopo 5 sconfitte in 5 giornate viene cacciato dal presidente Tanzi! Nel vertice societario intanto cambia qualcosa, con il ritorno, stavolta da dirigente di Arrigo Sacchi, e sulla panchina va fino al termine della stagione Gedeone Carmignani, allenatore delle giovanili del Parma.
Il Parma riesce a salvarsi solo alla terz'ultima giornata di campionato e con grande gioia dei tifosi arriva un'inaspettato trofeo... la coppa Italia! E ancora contro la Juventus, che, vinto il campionato voleva bissare il successo... ma non ha fatto i conti con il Parma, inkazzato dalla brutta stagione e determinato a strappargli la coppa.
Infatti nonostante la sconfitta di Torino per 2-1 (gol di Nakata), il Parma porta la terza coppa Italia della sua storia in bacheca grazie al gol del brasiliano Junior (1-0).


La coppa Italia 2002

Gedeone Carmignani

La stagione 2002-2003 è la stagione del cambiamento della politica societaria... Vista la crisi del calcio attuale, il Parma vende tutti i pezzi pregiati, tra i quali Cannavaro e Di Vaio, e si affida ad una squadra completamente giovane... nasce così il "progetto Parma" la cui guida è affidata a Cesare Prandelli... sempre sotto la cura di Arrigo Sacchi, direttore tecnico.
La stagione in realtà non era iniziata benissimo, con la sconfitta in Supercoppa Italiana a Tripoli contro la Juventus (2-1 Del Piero, Di Vaio ancora per pochi giorni del Parma... e ancora Del Piero), ma grazie ad un grandissimo gruppo ed alla coppia di attaccanti più prolifica che il Parma abbia mai avuto (Mutu-Adriano 33 gol in due), si è raggiunto un bel 5' posto in campionato! Fiasco invece nelle coppe, fuori dalla Uefa col Wisla Cracovia e subito dalla coppa Italia col Vicenza.


Cesare Prandelli

Mutu

Adriano

La Stagione 2003-2004 è la stagione della crisi economica coincisa però con un grande risposta sul campo...
Confermato Prandelli in panchina e venduti pezzi pregiati come Adrian Mutu e Sabri Lamouchi, il Parma nel primo periodo del campionato viene trascinato dall'asso brasiliano Adriano fino al suo infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per ben 2 mesi... intanto scoppia lo scandalo Parmalat, e di conseguenza anche il Parma calcio ne subisce le conseguenze con una grave crisi economica che viene in parte mascherata dalla vendita di giocatori importanti come Filippini, Nakata, Junior e anche il leader Adriano... ma destino vuole che il Parma trova nel giovane attaccante Alberto Gilardino il suo nuovo leader!
Per il 22enne bomber di Biella alla fine sono 23 le reti realizzate, diventando così il miglior marcatore di sempre dei crociati in serie A! Oltre al bomber N°11 spiccano altri giovani di talento come Bresciano, Donadel, Potenza nonchè le conferme ad alti livelli di giocatori come Barone, Ferrari, Bonera e il portierone francese Frey.
Il gioco di Prandelli è spettacolare e concreto, come da molto tempo non si vedeva nel ducato...
In coppa Uefa il Parma fa poca strada... i turchi del Genclerbirligi ci eliminano al 2' turno... in coppa Italia la Lazio ha la meglio ai quarti, mentre in campionato si finisce al 5' posto lottando per la Champions League fino all'ultima giornata con l'Inter di Adriano... un solo punto divide le due squadre a fine stagione...


Alberto Gilardino

Sebastian Frey

Nella Stagione 2004-2005 la squadra è affidata a Silvio Baldini... il Parma conferma Alberto Gilardino ma cambia totalmente il centrocampo con l'addio di Barone, Blasi e Donadel... e questo cambiamento influisce per tutta la stagione...
Iniziata la stagione la difesa fa acqua da tutte le parti, il centrocampo non è all'altezza della situazione e Gilardino appare stanco e demotivato...
Dopo 15 giornate il Parma più brutto degli ultimi 15 anni è al penultimo posto della classifica e qualcosa inevitabilmente deve cambiare... via Baldini dentro Gedeone Carmignani, ancora lui, dopo aver salvato i crociati nella stagione 2001-2002, si rimette al lavoro per dare continuità ai gialloblu e portarli alla salvezza.
Tante difficoltà, una difesa imbarazzante, gli infortuni di Marchionni e Bettarini, e molta sfortuna portano il Parma allo spareggio al terz'ultimo posto in classifica con Fiorentina e Bologna.... è spareggio salvezza col Bologna, nonostante ancora un Gilardino vice-capocannoniere (23 reti).
La sconfitta nella gara d'andata al Tardini (0-1) con i famosi 6 squalificati (tra cui Gila e Morfeo) fa temere il peggio ma al Dall'Ara i crociati titano fuori l'orgoglio e battono il Bologna per 2-0... il Parma è ancora in serie A!


Silvio Baldini

Cardone

Morfeo

Nella Stagione 2005-2006 la società non ha ancora trovato una proprietà disposta ad acquistarla e quindi si continua sempre in amministrazione straordinaria con Guido Angiolini presidente nominato da Bondi e Mario Beretta nuovo allenatore.
Partono il bomber Gilardino, il portiere Frey e Simone Barone, in attacco arriva Corradi. Mister Beretta parte male, e di certo non lo aiutano le continue voci di mercato che vorrebbero l'imprenditore spagnolo Sanz aquistare il Parma a breve e mandare via proprio il giovane tecnico.
Ma quando, dopo la 16' giornata, scade il termine d'acquisto della società che vede quindi fuori definitivamente lo spagnolo, il Parma dall'ultimo posto comincia a risalire la classifica, facendo vedere anche buon calcio. Al termine del campionato sarà addirittura decimo, e grazie allo scandalo estivo delle intercettazioni, guadagna un posto in coppa Uefa.


Enrico Bondi

Mario Beretta

Bernando Corradi

La Stagione 2006-2007 inizia ancora sotto l'amministrazione Bondi con un nuovo allenatore parmigiano ma giovane e senza esperienza nella massima serie... in estate partono pezzi importanti come Bresciano, Simplicio e Corradi, arrivano Budan, Muslimovic e Gasbarroni tra i tanti.
Il Parma parte malissimo, in inverno si ritrova alla penultima posizione in classifica in piena zona retrocessione... ma ecco che arriva la svolta...
I crociati trovano finalmente una proprietà, con a capo l'imprenditore bresciano Tommaso Ghirardi, il suo vice Angelo Medeghini e la collaborazione di Banca Monte Parma. In emilia arriva in prestito, grazie al Ds Zamagna il giovane Giuseppe Rossi, già campione d'Italia con gli allievi gialloblu qualche anno prima... infine il nuovo presidente Ghirardi esonera Pioli e porta l'esperto Claudio Ranieri alla guida dei crociati.
L'avventura in Uefa finisce (dopo un girone eliminatorio stravinto) ai sedicesimi con lo Sporting Braga ma vista la situazione in campionato era una distrazione troppo di lusso...
Da una situazione disperata piano piano arriva ancora una grande salvezza raggiunta all'ultima giornata al Tardini contro l'Empoli.


Tommaso Ghirardi

Stefano Pioli

Claudio Ranieri

La Stagione 2007-2008 rappresenta il primo vero anno di gestione del presidente Ghirardi. L'allenatore dello scorsa stagione Claudio Ranieri si accasa alla Juventus, il presidente chiama sulla panchina crociata Domenico Di Carlo, allenatore emergente, ma senza esperienza nella massima serie... Nel mercato estivo si perde un altro artefice della scorsa salvezza, Giuseppe Rossi che approda in Spagna, arrivano nel ducato il brasiliano Reginaldo, Giulio Falcone, Damiano Zenoni e Stefano Morrone.
Tranne l'ultimo citato, gli altri si rivelano una vera e propria delusione.
Il Parma non riesce a staccarsi dalle ultime posizioni della classifica, il gioco è deludente, gli episodi e le decisioni arbitrali sono complici del disastro... Il presidente Ghirardi cerca di cambiare rotta acquistando a gennaio l'attaccante Cristiano Lucarelli e cambiando allenatore. Sulla panchina crociata arriva Hector Cuper... ma il risultato non cambia...
Il Parma retrocede all'ultima giornata, fatale l'incrocio scudetto-retrocessione con l'Inter di Ibrahimovic.
Dopo 18 lunghi anni di serie A i gialloblu dovranno rimboccarsi le maniche per tornare ai livelli che competono alla città e alla tifoseria.


Mimmo Di Carlo

Hector Cuper

Stefano Morrone

Per la Stagione 2008-2009 nella serie cadetta la scelta del presidente Ghirardi per la panchina gialloblu cade su Gigi Cagni, ma dopo le prime 6 giornate i crociati non sono brillanti e scivolano nei bassifondi... tanto da esonerare il tecnico bresciano e far prendere il timone del Parma a Francesco Guidolin.
Il tecnico di Castelfranco Veneto si dimostra un autentico maestro e dopo una scalata fantastica riporta, insieme al gruppo, il Parma in serie A! Giocatori simbolo della risalita nella massima serie, il solito combattente Stefano Morrone e la novità Alberto Paloschi, giovanissimo attaccante proveniente dal Milan che si rivela fondamentale per i crociati.


Gigi Cagni

Francesco Guidolin

Alberto Paloschi