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"MIGLIORE IN CAMPO PARMAFANS 2007-2008"

PREMIATO STEFANO MORRONE

La prima edizione del "Migliore in campo Parmafans" non poteva andare meglio. I ragazzi della community del nostro forum sono andati al centro sposrtivo di Collecchio, dove la squadra si sta preparando per la nuova stagione, per consegnare l'ambito premio al grintoso centrocampista crociato Stefano Morrone, il miglior crociato della stagione '07-'08.
Per l'occasione, la nostra community grazie ad un contest dedicato, aveva preparato qualche domanda per il "gladiatore crociato":

Stefano Morrone, i tifosi del Parma, all'unanimità, l'hanno considerata il miglior giocatore della scorsa stagione: come singolo quanto si sente importante per il Parma?

“Tanto: mi sento coinvolto al 100% e credo di averlo dimostrato l'anno scorso. Questo è il mio modo di essere e di giocare e do sempre tutto quello che ho. Mi fa piacere fare parte di questa squadra, soprattutto dopo questa estate, in cui se ne sono dette tante. Essere qui è motivo di orgoglio, con la voglia di ripartire per recuperare quello che abbiamo perso.
La cosa più bella è che il mister ha scelto come capitano Lucarelli, mentre la squadra ha scelto me come vice-capitano: ed il fatto che i miei compagni mi abbiano dato questa nomina mi fa un estremo piacere.”

Lei potrebbe tranquillamente essere titolare di una qualsiasi squadra di Serie A: cosa l'ha spinta a rimanere a Parma?

“Devo dire la verità, io sono andato in vacanza con una immagine ben impressa nella mia mente: quando con l'Inter siamo retrocessi tutto lo Stadio, quando siamo andati sotto la Curva , cantava il mio nome; io vivo di queste emozioni: sono un passionale e mi piace il calore della gente; non potevo dimenticare quell'episodio che mi porto dentro. Si riparte da qui: riconquisteremo la Serie A.”

Nel calcio moderno è molto importante la coesione del gruppo: lo scorso anno forse solo all'ultima partita vi abbiamo visto abbracciarvi in campo prima dell'inizio. Perché?

“Se ne dicono tante sull'anno scorso, ma non c'è mai stato uno screzio o una litigata. Diciamo la verità: il gruppo si forma con le vittorie. Quel giorno ci eravamo sentiti davvero all'ultima spiaggia, con quell'ultima possibilità che ci veniva concessa, forse per quello ci siamo uniti un po' di più, e lo si è visto durante la partita, che è stata una delle migliori del campionato. Se quella coesione l'avessimo avuta tutto l'anno, qualcosa in più lo avremmo fatto senz'altro.”

Lei non si tira mai indietro, né in campo, né fuori: quanto conta in campo essere prima uomini che calciatori?

“Tutto. Le vittorie migliori arrivano con il gruppo. Prima arrivano le persone, poi i giocatori, specie nel calcio di adesso, nel quale le qualità spesso si equivalgono, e quindi la differenza la fa la persona. Per quanto mi riguarda, come dicevo prima, io in campo do tutto quello che ho. Io arrivo da Livorno, che è una piazza calda, e pure lì avevo ricevuto molti elogi dalla gente e mi dicevano che Parma era fredda, ed invece vado in giro per strada e mi fanno elogi e allo stadio mi fanno i cori: per come vivo io il calcio è la sensazione migliore…”

Con tutta sincerità: ha mai pensato di meritare la convocazione in Nazionale?

“Io sono stato convocato una volta in Nazionale, la prima volta di Donadoni a Livorno, per l'amichevole Italia-Croazia: purtroppo, però, non ho avuto la fortuna di esordire. Il mister ha fatto entrare tutti, chi c'era c'era, ma io sono rimasto in panchina: forse è il più grande rammarico della mia carriera non aver potuto giocare in Nazionale per poterlo raccontare ai figli, dicendo loro papà è questo. Sugli almanacchi rimarrà solo una convocazione, ma neppure una presenza…”


La consegna del premio "Migliore in campo Parmafans 07-08" a Morrone

 


l trofeo del "Migliore in campo Parmafans 07-08"