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Gennaio 2007

Intervista a Crociato63, un tifoso storico dal DNA 100% crociato


- Come nasce il tuo amore per il Parma calcio e quale sono state le tue emozioni le prime volte che andavi al Tardini da ragazzino?


Non è luogocomune dire che il mio DNA è crociato quindi l'amore per il Parma è nato insieme a me….mio padre scomparso l'anno scorso era il conosciutissimo chef del ristorante del compianto e grandissimo presidentissimo Ceresini, e per lui già tifosissimo crociato il passare le ferie a Bedonia a cucinare per la squadra era un piacere; a 7 anni mi portò allo stadio per la prima volta, ed ogni volta vedere quella croce su quei petti correre dietro la palla era un emozione fortissima; un pomeriggio passato poi in ritiro a Bedonia in campo insieme a Boranga, Capra, Agretti, Battisodo, Scarpa Mongardi Bonci Ancelotti e chi più ne ha più ne metta fece scoccare la scintilla definitiva, l'amore unico e cieco per quella crociata!

- Hai passato più di 30 anni al seguito dei crociati... Quale è stato il tuo percorso da tifoso e qual'è la partita o l'episodio che ricordi con particolare piacere?

Il mio percorso è iniziato in tribuna con mio papà a 7 anni appunto, verso i 13/14 poi è arrivata la curva, le prime trasferte, il gruppo di amici “cani sciolti” che si consolidava al seguito del Parma (quasi tutti sono ancora in curva logicamente), e da lì un ininterrotta serie di annate al seguito del Parma in curva, col passar degli anni le trasferte che con l'arrivo della famiglia si sono via via rarefatte ( ma orgogliosamente dico che 1 trasferta di C degli anni 80 vale 10 trasferte di oggi ) e la certezza che il Parma sarà con me per sempre; l'episodio che ricordo con commozione non è legato all'epopea gialloblù, ma a un gol di una stagione sfortunata; più precisamente il gol di facchini in Parma-bari recupero della partita della nebbia; mio padre tifosissimo ma con aplomb inattaccabile fino a quel giorno mi disse in settimana “nani domenica a ven con ti in curva parchè la'n m'è miga andèda zò c'la bastardèda chi s'han fat”…….al gol di facchini ci ritrovammo abbracciati, e l'imperturbabile papà che urlava più di me e si fece la “psiga” a forsa ed salam…...bei ricordi


- Hai avuto modo di vedere più di una generazione e più di un gruppo ultras in curva nord... come è cambiata secondo te la tifoseria organizzata in questi anni?

Bè presto detto………è cambiata stando al passo con il progresso generalizzato ; ora la curva e la tifoseria va organizzata nel vero senso della parola, una volta si partiva con una panda 30 senza ruota di scorta e si andava a ferrara in 4 e si parcheggiava sotto la curva……o con una ritmo a carrara sul lungomare per poi farsi a piedi il percorso fino allo stadio.............oggi le esigenze sono diverse e come tali vanno seguite


- Torniamo al presente... Una battuta sul Parma attuale, dai commenti tecnici alla situazione societaria

Tecnicamente di sicuro la squadra più scarsa da quando siamo in A, la situazione societaria mi piacerebbe poter rispondere domani con un sorriso a 150 denti……..per ora siamo in una situazione complessiva da…………..”non fate l'onda”


- Sei uno di quelli molto attaccati al proprio territorio, tanto da avere una rubrica di pagelle in dialetto sul sito di settore crociato. Concludi questa intervista lanciando un messaggio a modo tuo...

Eh si co vot ca dìga……a proposit ed diènnea nojètor gh'èma da ringrasìèr al destè parchè al s'ha fat nàsor in t'na tèra bazèda dal sgnòr….destinèda a vènsor sèmpor……….na tèra in do vèna bèn tutt………al parsutt, al formaj, i salum, al vèn ( guardì cl'è bon bombè al nòsot vèn ), il dòni….in do Maria Luigia l'è gnùda a gòdor la vita ( in tutt i sens )…….na tèra ed genta bon'na, generosa, con un cor gros acsì, al cor pramzàn ! e anca tant'orgogliosa, c'la tèna gornè in sacòsa col quelètt in pù ca sarvìsa a saltèr fòra vincitor dal batagli pù duri………e col quelètt in pù adèsa a sèma tutt pront a tirèrol fòra par la nostra crozèda……………..la nostra maja……….unica c'me nojètor………e c'me nojètor vincenta e orgogliosa……..

Crociato63